Obiettivo dello studio
Aggiornare e raffinare l’indice globale ILO del 2023 sull’esposizione occupazionale alla Generative AI (GenAI), con una metodologia più precisa che combina:
- Valutazioni algoritmiche (LLMs: GPT-4, GPT-4o, Gemini)
- Sondaggi tra lavoratori (1.640 persone)
- Validazione da parte di esperti
- Rielaborazione statistica basata sulla classificazione ISCO-08
Principali risultati
1. Impatto Occupazionale Globale
- Il 25% della forza lavoro globale è impiegata in occupazioni esposte alla GenAI.
- 3,3% dell’occupazione mondiale rientra nella fascia a più alto rischio di trasformazione.
- Nei Paesi ad alto reddito, il divario di genere è marcato:
- 9,6% delle donne è impiegata in ruoli altamente esposti vs 3,5% degli uomini.
- L’esposizione totale alla GenAI è del 34% nei Paesi ad alto reddito (HIC) contro l’11% nei Paesi a basso reddito (LIC).
2. Settori a più alto rischio
- I ruoli amministrativi e di supporto clericale sono i più esposti.
- A seguire: professioni nei media, finanza, software e servizi digitali avanzati.
- Le professioni cognitive vedono una maggiore incidenza dell’IA generativa, rispetto a quelle manuali o artigianali.
3. Genere e IA
- L’impatto della GenAI è fortemente segregato per genere, aggravando le disuguaglianze strutturali.
- Le donne, sovra-rappresentate nei ruoli amministrativi e clericali, affrontano un rischio maggiore di trasformazione delle loro mansioni.
Metodologia
Task-based modelling
- Analisi su oltre 29.000 task basati sulla classificazione polacca a 6 cifre, integrata con ISCO-08 (standard ILO).
- I punteggi di automazione sono generati su scala 0-1, combinando:
- Predizioni dei modelli linguistici (LLMs)
- Giudizi dei lavoratori (via survey)
- Correzioni di esperti in mercato del lavoro e tecnologia
- Validazione con IA imparziale (confronto GPT-4o vs Gemini)
Implicazioni economiche e politiche
1. Economia e innovazione
- L’IA generativa non automatizza intere professioni, ma trasforma i compiti, modificando la composizione funzionale del lavoro.
- Nuove competenze saranno richieste anche in settori tradizionalmente meno esposti.
2. Diritto del lavoro e governance
- Le trasformazioni implicano l’urgenza di rivedere le categorie contrattuali, i diritti individuali connessi al lavoro assistito da IA e i criteri di valutazione algoritmica.
3. Politiche industriali e formative
- Necessità di programmi di reskilling e upskilling mirati, in particolare per i lavoratori esposti.
- Le politiche pubbliche devono integrare l’IA come tecnologia abilitante, bilanciando produttività e qualità del lavoro.
Conclusioni del rapporto
- L’IA generativa rappresenta una tecnologia trasformativa, paragonabile all’introduzione dell’elettricità o del computer.
- Le disuguaglianze (di genere, geografiche, occupazionali) possono amplificarsi senza una governance proattiva.
- I governi, le imprese e le organizzazioni dei lavoratori devono costruire un nuovo patto sociale per l’era dell’IA, basato su equità, trasparenza e innovazione inclusiva.
Dettagli del Report
- Autore: ILO
- Anno di Pubblicazione: 2025
- Numero di Pagine: 76
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