Antitrust tedesco contro Vodafone: sospetti di abuso di posizione dominante nell’accesso alle infrastrutture 5G

RedazioneRedazione
| 14/04/2025
Antitrust tedesco contro Vodafone: sospetti di abuso di posizione dominante nell’accesso alle infrastrutture 5G

La Bundeskartellamt, l’Autorità garante della concorrenza tedesca, ha annunciato di aver emesso una valutazione preliminare secondo cui Vodafone e la sua affiliata Vantage Towers sarebbero sospettate di aver ostacolato deliberatamente l’ingresso di 1&1 nel mercato mobile tedesco, in violazione delle norme antitrust.

L’indagine, avviata in seguito a un reclamo presentato da 1&1 nel febbraio 2023, riguarda il presunto rallentamento nell’accesso alle infrastrutture 5G – in particolare ai circa 20.000 siti di antenne gestiti da Vantage Towers in Germania – considerato un ostacolo strutturale all’ingresso del quarto operatore mobile nazionale.

La denuncia: ostacoli all’accesso e ritardi nella rete 5G

1&1, controllata del gruppo United Internet, accusa Vantage Towers di aver ritardato l’attuazione degli accordi di accesso alle torri radio, compromettendo la tempistica e l’efficienza del proprio piano di copertura 5G. Sebbene nell’agosto 2023 le parti abbiano formalizzato un accordo per l’utilizzo delle infrastrutture, il Cartel Office ha riscontrato “ritardi massicci” nell’implementazione, suggerendo un possibile comportamento anticoncorrenziale.

La questione è delicata: Vodafone, pur avendo scorporato Vantage Towers in un’operazione societaria separata, rimane il principale locatario delle sue torri in Germania, esercitando di fatto una forte influenza operativa e commerciale.

Implicazioni legali ed economiche

La posizione della Bundeskartellamt, se confermata in sede definitiva, potrebbe sfociare in sanzioni pecuniarie o misure correttive vincolanti. Il caso si inserisce nel più ampio dibattito europeo sulla neutralità infrastrutturale e sulla necessità di garantire parità di accesso alle reti fisiche, soprattutto in settori a elevato impatto tecnologico e strategico come il 5G.

Dal punto di vista economico, la vicenda solleva interrogativi su:

  • la sostenibilità della concorrenza infrastrutturale nel mobile europeo
  • il rischio che operatori storici possano ostacolare nuovi entranti attraverso il controllo delle reti passive
  • l’effettiva separazione tra proprietà e gestione delle infrastrutture condivise.

Scenario politico e geopolitico: il 5G come asset strategico

Il caso 1&1 vs Vodafone-Vantage ha anche implicazioni di politica industriale e geopolitica. In un contesto in cui l’autonomia digitale europea e la sovranità tecnologica sono priorità strategiche, il corretto sviluppo della rete 5G rappresenta un asset critico per l’economia, la sicurezza e la competitività dell’UE.

La Germania, in particolare, si è posta l’obiettivo di accelerare la copertura nazionale 5G, promuovendo pluralità di operatori e innovazione nei servizi mobili. Qualsiasi dinamica che possa rallentare l’espansione o creare ostacoli alla concorrenza viene ora considerata con particolare severità dalle autorità di vigilanza.

L’Ufficio Cartelli ha concesso a Vodafone e Vantage Towers la possibilità di presentare osservazioni formali in risposta alle accuse. La fase successiva sarà decisiva per determinare eventuali provvedimenti o sanzioni.

Nel frattempo, né Vodafone né 1&1 hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali.

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