Dai chatbot agli agenti AI: la nuova rivoluzione dell’intelligenza artificiale

| 08/04/2025

Siamo all’inizio di una nuova era dell’intelligenza artificiale. Dopo l’entusiasmo suscitato dai chatbot conversazionali come ChatGPT, il mondo dell’IA sta già guardando oltre, verso qualcosa di più potente, più autonomo, più trasformativo: gli agenti AI. Ma cosa sono esattamente? E perché potrebbero cambiare radicalmente il nostro modo di lavorare, comunicare e vivere?

Un agente AI non è solo un sistema che risponde a una domanda o che genera testo a partire da un prompt. È qualcosa di molto più sofisticato: una vera e propria entità software in grado di percepire l’ambiente, elaborare informazioni complesse, prendere decisioni autonome e agire per raggiungere obiettivi specifici. Un agente può ad esempio pianificare un viaggio completo, confrontare centinaia di opzioni di volo e hotel, tenere conto del meteo, delle preferenze personali, del budget e prenotare tutto in autonomia. Oppure può fungere da assistente aziendale capace di monitorare il flusso di email, calendarizzare riunioni, generare report su misura e suggerire decisioni operative sulla base di KPI aggiornati in tempo reale.

A differenza dei chatbot attuali, gli agenti AI non aspettano passivamente un input umano. Possono agire proattivamente, dialogare con altri sistemi, apprendere nel tempo e ottimizzare continuamente le proprie strategie. In pratica, non sono più semplici strumenti di supporto, ma veri e propri collaboratori digitali.

Esempi concreti iniziano già ad affacciarsi sul mercato. Amazon, per esempio, sta sviluppando agenti AI in grado di navigare autonomamente il web, prenotare voli, gestire ordini e addirittura negoziare con altri agenti o servizi online, senza alcun intervento umano. In ambito software, startup come Cognosys stanno lanciando agenti AI che possono analizzare un’intera repository di codice, identificare bug, proporre soluzioni, testarle e integrarle nei sistemi aziendali. Non è più fantascienza: è già realtà. Nel customer service, aziende come Klarna e Shopify stanno impiegando agenti AI per gestire l’intero ciclo di assistenza clienti, con una soddisfazione utente superiore rispetto ai call center tradizionali.

Tra i progetti più interessanti c’è Manus, un agente AI sviluppato con l’obiettivo ambizioso di operare in ambienti digitali complessi e portare a termine compiti multi-step in completa autonomia. Manus non si limita a rispondere a prompt, ma è in grado di pianificare e portare avanti sequenze d’azione complesse su software come Excel, browser, interfacce CRM o gestionali. Ciò che rende Manus particolarmente avanzata è la sua capacità di ragionamento operativo: può interpretare un obiettivo ad alto livello, scomporlo in task eseguibili, imparare dai feedback in tempo reale e migliorare la sua performance nel tempo. Inoltre, Manus è pensata per lavorare in team virtuali con altri agenti e collaborare dinamicamente con utenti umani, simulando una vera interazione di lavoro. È il primo esempio concreto di un digital knowledge worker autonomo, pronto per essere integrato in ambienti aziendali senza dover essere “programmato” nel dettaglio.

Secondo una recente stima di McKinsey, il mercato globale degli agenti AI supererà i 150 miliardi di dollari entro il 2030, con un impatto diretto su almeno 400 milioni di posti di lavoro. In settori come la finanza, il marketing, la logistica e la sanità, questi agenti stanno per ridefinire le regole del gioco. Pensiamo alla logistica: un agente può coordinare flotte di veicoli autonomi, ottimizzare le consegne, gestire l’inventario e ridurre gli sprechi. Oppure nella gestione finanziaria personale, dove un agente AI potrà operare come un consulente digitale che analizza spese, investimenti, rischi e opportunità e agisce direttamente per conto dell’utente.

Naturalmente, questa trasformazione non è priva di sfide. Gli agenti AI pongono interrogativi cruciali su responsabilità, trasparenza, sicurezza e controllo umano. Ma se affrontata con visione e responsabilità, questa rivoluzione rappresenta un’occasione unica. Proprio come i robot hanno cambiato per sempre la fabbrica del Novecento, gli agenti AI stanno per cambiare la “fabbrica cognitiva” del XXI secolo: l’ufficio, la scuola, l’ospedale, la città. E questa volta, non si tratta più solo di automazione. Si tratta di intelligenza che agisce, decide e costruisce con noi il futuro.

Barberio & Partners s.r.l.

Via Donatello 67/D - 00196 Roma
P.IVA 16376771008

Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Termini e Condizioni
iscriviti alla nostra newsletter
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e la Informativa sulla Privacy di Google, nonché i Termini di Servizio sono applicabili.