Il debito pubblico a livello mondiale non arresta la sua corsa. Ecco le prospettive e la top 20 globale dei Paesi più indebitati. Uno sguardo anche all’Europa e all’Italia.
Il mondo è sempre più indebitato, e la marcia non si assesterà. Questo secondo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale, che, tramite il suo Fiscal Monitor, dello scorso ottobre, prevede lo sfondamento del tetto dei 100.000 miliardi di dollari di debiti a livello globale.
Perché sta salendo il debito mondiale
Pesano sulle economie l’aumento della spesa per la transizione verde, anche se gli Stati Uniti stanno innestando una decisa marcia indietro.
E ancora le spese militari in aumento e l’invecchiamento della popolazione sono fattori contestuali al rialzo del debito, su cui pesa anche una crescita non sostenuta e lo spettro di una guerra commerciale a tutto campo tra Stati Uniti e resto del mondo, in particolare Europa e Cina.

La situazione in Europa e la crescita del debito in Italia
Secondo l’FMI entro la fine di questo decennio il rapporto del debito pubblico globale sul PIL toccherà quota 100%. Oltre agli Stati Uniti, gli altri Paesi in cui è prevista una crescita dell’indebitamento sono Gran Bretagna, il cui debito la pone in cima alla classifica europea, anche se non parliamo di un membro UE, Francia, Sudafrica, Brasile e l’Italia.
Relativamente al nostro Paese, nell’ultimo aggiornamento dello scorso novembre, il debito pubblico ha toccato un nuovo massimo storico, pari a 3.005,2 miliardi di euro. Un aumento di 144,5 miliardi rispetto allo stesso mese del 2023.

Gli Stati Uniti hanno la quota più alta di debito mondiale, ma la Cina sta crescendo
In una successiva tabella, viene mostrato il debito pubblico lordo di 186 Paesi del mondo nel 2024.

Svettano gli Stati Uniti, che detengono una quota del 34,6% del debito mondiale. Segue a ruota la Cina (16,1%), e il cui rapporto debito/PIL dovrebbe toccare nel prossimo quinquennio quota 111,1%. Nel futuro potrebbero pesare inoltre le eventuali misure di stimolo dell’economia in caso di inasprimento della guerra commerciale con gli Stati Uniti.
In controtendenza, invece, l’India, il cui rapporto debito/PIL potrebbe calare dall’85,1% del 2024 all’80,5% entro la fine dell’attuale decennio. Questo grazie ad una crescita economica impetuosa, e all’aumento del gettito fiscale.